SPOILER, questo articolo sarà pieno di dati. So che non sono la cosa più sexy che esista, ma se arrivate a leggere fino in fondo vi “svelo” anche perché non si parlerà di tutte le polemiche che stanno girando in questi giorni in merito ai “soliti autori”, i “soliti editori”, “è tutto pilotato”, eccetera, eccetera, eccetera.

Veniamo a noi.

Prima di addentrarci nell’analisi autori/autrici compositori/compositrici dei brani in gara al 75° Festival di Sanremo (2025), partiamo subito con un grafico aggiornato, quello della presenza di artiste nella classifica FIMI 2024 degli album più venduti. Siamo partite da una nostra vecchia ricerca che prende in considerazione gli anni dal 2012 al 2022, abbiamo aggiunto i dati del 2023, quelli del 2024, e voilà. 

Dopo una timida ripresa nel 2023, con le artiste che arrivano a rappresentare il 13% della totalità, segnando un incremento del 3% rispetto al 2022, nel 2024 torniamo a scendere di un punto percentuale arrivando al 12%. 

Abbiamo già proposto un’analisi sui motivi per cui la situazione è quella che vediamo nel grafico, da quelli più strutturali (leggi alla voce “patriarcato”), a quelli più contingenti. 

Ne aggiungiamo però un altro, fondamentale, ovvero l’arrivo, l’ascesa e la consacrazione della musica TRAP come genere mainstream (o almeno di alcune sue caratteristiche), il cui avvento in Italia a livello temporale coincide con l’inizio della riduzione delle artiste in classifica FIMI, da quando abbiamo cominciato a contare.

I motivi sono vari, e anche ultimamente non mancano le discussioni più o meno sensate sulla misoginia di molti testi di artisti trap (leggi alla voce Tony Effe escluso dal concerto di Capodanno della capitale).

Posto che parlare di censura nell’arte, e quindi nella musica, credo sia sbagliato per principio, di sicuro un ambiente così escludente tirato su da un genere musicale che si basa di fatto su mascolinità tossica, testi sessisti, misogini, omofobi, potenzialmente offensivi, che descrivono le donne come delle “cose” nella migliore delle ipotesi, di certo non invoglia le cosiddette donne ad entrarci, o almeno la maggior parte di loro (comprensibilmente).

Della serie, va bene la musica, ma non tutte sono né paladine della giustizia, né kamikaze, tantomeno hanno voglia di essere, tanto per cambiare, l’elefante rosa nella stanza, o l’amica infiltrata nella chat del calcetto.

Insomma, non tutte hanno voglia di fare il quadruplo della fatica dei loro colleghi, solo per riuscire ad entrare nello stesso studio di registrazione e alla fine rischiare di sentirsi comunque escluse dal “gruppo”.

Tornando al grafico sulla percentuale di presenza di artiste nella classifica FIMI degli album più venduti dal 2012 al 2024, non abbiamo niente di particolarmente nuovo o incoraggiante da segnalare (ribadiamo che le artiste occupano 12 posizioni su 100), fatto salvo per un paio di riflessioni.

Cominciamo con l’elenco delle artiste in classifica:

#3 ANNA con l’album “Vera Baddie”
#9 ANNALISA con l’album “E Poi Siamo Finiti Nel Vortice”
#11 ROSE VILLAIN con l’album “Radio Sakura”
#16 TAYLOR SWIFT con l’album “The Tortured Poets Department”
#23 BILLIE EILISH con l’album “Hit Me Hard And Soft”
#27 EMMA con l’album “Souvenir (Extended Edition)”
#34 ANGELINA MANGO con l’album “Pokè Melodrama”
#59 CLARA con l’album “PRIMO”
#85 ARIANA GRANDE con l’album “Eternal Sunshine”
#87 DUA LIPA con l’album “Radical Optimism”
#93 ROSE VILLAIN con l’album “Radio Gotham”
#95 LOREDANA BERTE’ con l’album “Ribelle”

Salta sicuramente all’occhio il 3° posto di ANNA, perché era dal 2018 che un’artista non si posizionava così in alto (nel 2018 il posto più alto per le donne, sempre il 3°, era stato conquistato da LAURA PAUSINI con l’album “Fatti Sentire”); d’altra parte ANNA è stata incoronata anche Woman of the Year ai Billboard Women In Music di settembre 2024, e la sua carriera sembra molto promettente.

Per trovare un’artista posizionata “ancora più in alto”, dobbiamo tornare al 2016, con MINACELENTANO (non solo Mina, per intenderci), stabilmente al 1° posto della classifica degli album più venduti. Sono passati 9 anni da allora.

Un altro aspetto che salta all’occhio, piuttosto invariato a dir la verità rispetto a tutti gli anni presi in considerazione dal 2012, è che le artiste italiane che riescono ad entrare in questa classifica sono sempre molto grandi, veterane e/o molto conosciute. 

Parliamo per l’appunto di ANNALISA, EMMA, LOREDANA BERTÈ.. 

La cosa si fa ancora più evidente (anche se è più fisiologico) per le artiste internazionali; nella classifica italiana c’è posto solo per le Vere Star, gente del calibro di Taylor Swift, Dua Lipa, Ariana Grande; non esattamente artiste underground.

Anche tra le italiane dicevamo, non c’è quasi mai posto per le emergenti o quelle non ancora consacrate, a meno che queste non siano passate da Sanremo, vedi ROSE VILLAIN, ANGELINA MANGO e CLARA (o MADAME nel 2021 che entra al n.5, LRDL nel 2022 al n. 96).

Questo non succede per i colleghi artisti. Nella classifica 2024, le 88 posizioni occupate da uomini vedono intuitivamente sia act molto famosi, storici o conosciutissimi per il pubblico medio, sia artisti sconosciuti al pubblico mainstream..

Il FESTIVAL DI SANREMO è quindi importantissimo per le partecipanti, un vero e proprio trampolino di lancio, forse l’unico che garantisca veramente una forte spinta, anche se solo per qualche mese.

E allora contiamole queste artiste che saranno presenti sul palco dell’Ariston nel 2025.

Questa volta però, andremo più nel dettaglio, analizzando non solo i numeri delle interpreti, ma andando a scomodare pure le autrici e le compositrici che hanno scritto alcuni dei pezzi in gara.

LE ARTISTE A SANREMO 2025: sono 13 e mezzo su 33 act*. Facendo un rapido calcolo, rappresentano il 40,9% (se Emis Killa non si fosse ritirato, sarebbero state il 39,7%).

Non benissimo ma neanche malissimo.

Eccole qui in ordine alfabetico:

CLARA
COMACOSE (che conta come 0,5)
ELODIE
FRANCESCA MICHIELIN
GAIA 
GIORGIA
JOAN THIELE
MARCELLA BELLA
MARIA TOMBA (nuove proposte)
NOEMI
ROSE VILLAIN
SARAH TOSCANO
SERENA BRANCALE
VALE LP e LIL JOLIE (nuove proposte)

* rientrano in tutti i calcoli anche le nuove proposte

Vediamo però la presenza di Artiste ed Artisti sul palco dell’Ariston, dal 2012 al 2025

Già che ci siamo, proviamo anche a comparare questi dati con quelli raccolti sulle classifiche FIMI degli album più venduti, per vedere se c’è una qualche connessione tra le due tendenze.

A quanto pare, Sanremo viaggia su numeri più elevati rispetto a quelli delle classifiche FIMI dell’anno corrispondente.

Salta all’occhio che nell’edizione del Festival del 2012 c’è un picco di presenza di artiste che superano addirittura la metà dei/delle partecipanti arrivando al 56,8%

Quell’edizione è stata vinta da Emma con “Non è l’Inferno”, e il podio era tutto occupato da artiste: al 2° posto Arisa con “La Notte”, al 3° Noemi con “Sono Solo Parole”, tutti brani che hanno lasciato il segno nella storia recente della musica italiana.

Notiamo anche che il 2012 detiene il record di percentuale di presenza femminile per entrambe le realtà, se si prendono in considerazione gli ultimi 13 anni.

Per il resto, anche se il 2025 registra il più alto numero di artiste presenti sul palco (13,5), è interessante vedere che, a livello percentuale, entrambe le tendenze potenziali sono in calo.

Vale a dire: aumentano le artiste ma non percentualmente, perché aumenta anche il numero generale di partecipanti.

LE AUTRICI E COMPOSITRICI DI SANREMO 2025

Ora andiamo letteralmente a mettere le mani nella marmellata. Sappiamo che, in generale, nel mondo della musica, le front-girl sono quelle con più rappresentazione in termine di numeri. Seguono le autrici e compositrici, chiudono le produttrici.

E allora, ci sono autrici/compositrici nei brani di Sanremo 2025? E chi sono?

Presto detto. Su 108 fra autori/autrici (del testo) e compositori/compositrici (della musica) di tutti i brani in gara, nuove proposte incluse, abbiamo 18 DONNE, il 16,6% circa, perfettamente in linea con le statistiche europee.

Di queste 18, quelle che effettivamente hanno scritto per altri/e sono 7 (pari al 6,4% del totale): Federica Abbate, Francesca Calearo (Madame), Giulia Ananìa, Marta Venturini, Erika Mineo (Amara), Giulia Guerra (Hanami), Laura Di Lenola.

Le altre 11 hanno scritto o composto parte della canzone che portano come cantanti in gara.

Entriamo nel dettaglio:

  • Abbate ha cofirmato 7 brani: 2 destinati a uomini (Emis Killa e Fedez), 5 a donne (Clara, Rose Villain, Serena Brancale, Sarah Toscano e Joan Thiele)
  • Madame ha cofirmato 2 brani, entrambi destinati ad interpreti femminili (Clara e Vale LP e Lil Jolie)
  • Giulia Ananìa e la producer Marta Venturini hanno cofirmato insieme ad altri 1 brano, quello di Massimo Ranieri
  • Erika Mineo (Amara) ha cofirmato 1 brano, quello di Simone Cristicchi
  • Giulia Guerra ha cofirmato 1 brano, quello di Maria Tomba
  • Laura Di Lenola ha cofirmato 1 brano, quello di Settembre

Le 7 autrici/compositrici hanno cofirmato 12 brani in totale  

Come si nota, a fare da capofila è senza alcun dubbio Federica Abbate, ormai hit-maker veterana e vera fuoriclasse del songwriting, una professionista, incoronata Songwriter Of The Year ai Billboard Women In Music 2024 (nonché cantautrice e cantante che non ha nulla da invidiare a molte altre personalità artistiche, a mio parere).

Apparentemente dunque, Abbate sarebbe LA donna che ce l’ha fatta, quella di cui ci si ricorda, quella da chiamare, LA SOLA da chiamare, sarebbe meglio dire. 

Sappiamo bene che ci sono veterane e prolifiche autrici (come Giulia Ananìa), produttrici/autrici (come Marta Venturini), e che ci saranno altre autrici e compositrici che potrebbero seguire una strada simile. Ed è proprio questo il punto. Di solito in un business gestito da uomini (quale non lo è, ancora), vengono consciamente o inconsciamente assegnati dei posti “d’onore”: la quota “rosa”, la quota “LGBTQIA+”, la quota “etnica” etc. (la 4a serie di Boris insegna). Ecco, sembra che da anni il posto di “donna-autrice-di-successo” sia praticamente unico e al momento occupato da Abbate.

Ci basta, sebbene Abbate sia eccezionale? No.

Nel più classico meccanismo patriarcale, ad eccellere nelle professioni, sono solo donne eccezionali, mai molto brave, brave, sufficientemente brave o magari mediocri; e sappiamo bene che questo non accade se sei uomo. 

Vogliamo davvero raccontarci che gli altri 90 autori e compositori dei brani di Sanremo 2025 sono tutti eccezionali? 

No non lo sono, e non avrebbe neanche senso che lo fossero.

Come già detto più volte (l’ultima nel resoconto della mia partecipazione ai SIAE Music Awards) bisogna fare molto di più per incoraggiare le donne a scrivere.

E allora è giunto il momento di aprire le porte della mediocrità anche alle donne, hai visto mai che ci scappi pure qualche nuova, eccezionale autrice.

Sono queste riflessioni (e non solo) ad aver spinto noi di Equaly a lavorare anche in questo senso, e lanceremo presto un programma di mentoring autoriale rivolto ad autrici e compositrici.

Le società editoriali e di collecting italiane vogliono seguirci? 

Nota dell’autrice:

Non sono state volutamente prese in considerazione per quest’articolo le polemiche in merito a millantati e possibili complottismi che spiegherebbero la presenza invasiva di alcuni autori/autrici che hanno contribuito a scrivere e/o comporre molti brani in gara a Sanremo 2025, o la supremazia editoriale imposta di Universal Music Publishing e altre fantasticherie. E’ evidente che chi scrive su questi temi o è in mala fede, o (più semplicemente) non conosce i meccanismi interni alle società editoriali e discografiche, soprattutto in merito alla modalità di selezione dei brani da parte delle/degli interpreti.

*facciamo divulgazione e ci fa piacere veder girare i nostri dati e le nostre riflessioni. Ma così come facciamo noi col lavoro di altre persone, se riportate i nostri approfondimenti nei vostri articoli/post vi chiediamo gentilmente di citarci.

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