Eleonora Bianchi e Antonella Marra promosse dirigenti in Universal Music Italia. Una buona notizia, che rimane una notizia.
Come sappiamo non è frequente leggere di successi professionali legati a figure femminili che ricoprono posizioni di spicco in Italia. Secondo il “Rapporto Donne” di Manageritalia, una delle associazioni che riunisce figure di quadri e dirigenti d’azienda, le dirigenti sono in generale aumento (+49% dal 2008), ma rimangono il 18,3% del totale e il 32,3% se si prende in considerazione la fascia d’età under 35. Le donne che ricoprono posizioni di quadro seguono il trend dirigenziale e rappresentano il 30,4% a livello generale e il 37% nella fascia under 35.
Anche se non ci sono dati certificati, possiamo ipotizzare che il settore musicale italiano non riporti dati più incoraggianti. Sia per dimensione che per caratteristiche strutturali ha infatti poco spazio per grandi crescite professionali. Se si aggiunge che le carriere degne di nota hanno storicamente e culturalmente sempre riguardato figure maschili, siamo proprio felici di vedere che si stiano facendo sempre più passi avanti a riguardo nel business della musica.
La promozione a dirigenti di Universal Music Italia di Antonella Marra (nella foto, a sinistra) ed Eleonora Bianchi (a destra) a partire dallo scorso primo gennaio è un bel segnale che ci racconta che il merito e le competenze dimostrate sul campo cominciano a pesare più del proprio genere di appartenenza.
“Antonella ed Eleonora sono giovani donne cresciute professionalmente all’interno della nostra azienda ed entrambe hanno contribuito in maniera significativa ai successi di Universal Music: ciascuna nell’ambito delle proprie competenze ha dimostrato grandi capacità di leadership e di problem-solving”, ha commentato il presidente di Universal Music Italia Alessandro Massara: “Mi congratulo con loro per questa meritata promozione che, sono sicuro, ci traghetterà verso traguardi ancora più importanti”.
Piccola nota linguistica:
A onor del vero (e della nostra mission) non possiamo non far notare che sarebbe difficile leggere una dichiarazione simile se, facendo un gioco di fantasia, i protagonisti di questa comunicazione fossero stati due uomini. Forse sarebbe inusuale il solo fatto di accorpare in una sola comunicazione due nomi, ma pensate se le due promozioni fossero state a favore di “Mario Rossi” e “Roberto Bianchi”, difficilmente leggeremmo un’affermazione come “Mario e Roberto sono due giovani uomini cresciuti professionalmente” etc.. Non vi suonerebbe strano?
A noi sì, e questo ci fa capire quanto siano complessi e capillari i meccanismi sessisti da scardinare per raggiungere il concetto vero e proprio di parità di genere all’interno delle nostre coscienze, ma proprio perché siamo ben consapevoli di questo vogliamo prendere il buono della notizia e sottolinearne gli aspetti positivi.
Ultimamente il gruppo Universal si è mostrato sempre più attento alle dinamiche riguardanti i problemi di genere e di sottorappresentazione di tutte le minoranze dichiarando che negli ultimi due anni in particolare ha assunto più donne che uomini nel suo organico e sta cercando di incrementare il numero di donne che ricoprono ruoli di A&R, come sappiamo storicamente ricoperti da maschi.
Ha portato avanti iniziative per coinvolgere sempre più donne come produttrici e cantautrici all’interno dei loro cataloghi di Production Music e ha istituito la task force TFMC (Task Force For Meaningful Change) che lavora attivamente all’interno e all’esterno del gruppo per aumentare il proprio coinvolgimento e la consapevolezza del proprio staff su parità, giustizia sociale, inclusione e supporto alle comunità marginalizzate.
La sede inglese di Universal (e fra poco anche quella italiana), essendo una società con più di 250 dipendenti, è obbligata dal governo inglese a pubblicare annualmente un rapporto annuale sul gender pay gap all’interno del proprio organico. Nel report 2021 si nota lo sforzo e l’impegno della major verso un graduale miglioramento anche se, va detto, la situazione è ancora ampiamente sbilanciata.
Tornando al nostro Paese e alle protagoniste di questa notizia, andiamo a conoscere meglio le due nuove dirigenti di Universal Music Italia.
Antonella Marra ha assunto il ruolo di Deputy Director Legal & Business Affairs. Laureata in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, la legale fa parte della divisione Legal & Business Affairs della filiale italiana della major da giugno 2005. A Marra fa capo la negoziazione e la redazione dei contratti con artisti/e e stakeholder, nonché la gestione di tutte le questioni di carattere legale che coinvolgono l’azienda. Eleonora Bianchi, partita in Universal Music Italia con una posizione di stage a settembre 2014, proseguirà a guidare il reparto digital nel ruolo di Head of Digital Services & Consumption. Bianchi si è laureata con laurea magistrale in Management presso l’Università Bocconi e dal 2018 è a capo dell’intero team digital di Universal Music.
Rinnovando le congratulazioni a queste due validissime figure professionali, continueremo a condividere aggiornamenti su tutte le novità della parità di genere legate al settore.
Se anche tu credi nei nostri valori sottoscrivi il nostro manifesto a questa pagina e seguiteci su Instagram, Facebook e Linkedin.